L’Istituto di studi filosofici “Enrico Castelli”, per statuto, ha sede presso la Sapienza, Università di Roma.
È stato istituito con legge – “considerata l’opportunità di dare incremento e coordinamento agli studi filosofici” (R.D.L. 26 gennaio 1939 n. 74) – con la semplice denominazione “Istituto di studi filosofici”. La denominazione “Enrico Castelli” fu aggiunta a quella originaria in omaggio alla memoria del primo direttore: animando per oltre un trentennio l’attività dell’Istituto, Enrico Castelli – che era anche professore incaricato di filosofia della religione alla Sapienza – ne determinò in misura considerevole la fisionomia culturale.
Ancora oggi una delle attività di maggior rilievo dell’Istituto consiste in convegni internazionali promossi ogni due anni – in collaborazione e con il contributo della Sapienza – su temi di filosofia della religione.
All’Istituto – che risponde amministrativamente al Ministero per i Beni culturali e ambientali – è affidata la cura di tre edizioni nazionali: quella delle opere di Rosmini, quella delle opere di Gioberti e quella dei “Classici del pensiero italiano”, nella quale sono state pubblicate, tra l’altro, importanti opere dell’Umanesimo italiano a cura di Eugenio Garin e gli inediti teologici di Campanella a cura di Romano Amerio.
Altre pubblicazioni scientifiche dell’Istituto sono la rivista “Archivio di Filosofia” e una collana di studi filosofici.
L’Istituto funge da centro bibliografico italiano per la “Bibliographie de la Philosophie/Bibliography of Philosophy”, pubblicata dall’Institut International de Philosophie sotto gli auspici dell’Unesco.